Contesto

Il contesto in cui si colloca GovPay è quello della riscossione dei tributi da parte degli enti pubblici. Ciascun ente, che amministra nel proprio dominio applicativo le pendenze dei cittadini ed i relativi pagamenti, può avvalersi del servizio di mediazione offerto dal «Nodo SPC» per interagire con i PSP secondo una piattaforma paritetica e garantita da una governance pubblica.

In tale scenario ciascun ente deve predisporre l’ambiente tecnologico per far dialogare i propri sistemi, portale e sistema informativo per la gestione dei pagamenti, con il Nodo SPC.

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Fig. 1 GovPay: visione d’insieme

Come illustrato in Fig. 1, lo scenario complessivo si compone dei seguenti attori/elementi:

  • Soggetto Debitore (nel seguito “Cittadino”): L’utilizzatore finale della piattaforma di pagamenti

  • Portale Pagamenti: applicazione web offerta al cittadino con le funzionalità necessarie alla consultazione o predisposizione della propria posizione debitoria.

  • Gestionale Posizioni: applicazioni dell’ente che gestiscono le posizioni debitorie dei cittadini.

  • Sistema Amministrativo Contabile: applicazioni dell’ente responsabili della riconciliazione delle riscossioni ricevute con i pagamenti di origine.

  • GovPay: gestore del protocollo di colloquio con il Nodo dei Pagamenti.

  • GovPay Console: applicazione web per la configurazione e il monitoraggio dell’operatività di GovPay.

  • PSP: Prestatore di Servizi di Pagamento, soggetto abilitato alla riscossione dei pagamenti ed emissione di relativa ricevuta elettronica aderente alla piattaforma pagoPA.

  • pagoPA - Nodo SPC: la piattaforma AgID che intermedia i PSP.

  • pagoPA - WISP: il portale pagoPA che consente al debitore di selezionare il PSP per procedere con un pagamento.