Riconciliazione degli incassi

Il rilascio della ricevuta di pagamento, da parte dell’Ente Creditore o del PSP a seconda del modello scelto, libera il Soggetto Debitore da ogni ulteriore adempimento. L’Ente Creditore deve invece concludere il ciclo di vita del pagamento verificando che gli importi riscossi dai PSP vengano correttamente riversati nei propri conti di accredito, gestiti dalla Banca Tesoriera.

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Riconciliazione degli incassi

Il flusso di questo scenario è il seguente:

  1. Le somme riscosse dai PSP tramite il circuito pagoPA sono riversate sui conti di accredito degli Enti Creditori.
  2. Le Banche Tesoriere forniscono ai Sistemi Amministrativi Contabili, nelle modalità concordate con l’Ente Creditore, il Giornale di Cassa, contenente il dettaglio dei movimenti avvenuti sui conti di accredito.
  3. Ciascun riversamento pagoPA viene riconciliato individuando i singoli pagamenti da quietanzare.

Riversamento delle somme

I movimenti di riversamento delle somme riscosse sono operati dai PSP secondo i tempi ed i modi indicati dalla specifica AgID “Specifiche Attuative dei Codici di Versamento, riversamento e rendicontazione”. In particolare, la specifica determina che il PSP del pagatore assicuri che l’importo dell’operazione venga accreditato sul conto dell’Ente Creditore entro la fine della giornata operativa successiva a quella indicata nella relativa Ricevuta Telematica, considerando che la giornata operativa termina alle ore 13,00 (cosiddetta “giornata operativa del Nodo dei Pagamenti-SPC”).

Comunicazione del Giornale di Cassa

Quotidianamente, o secondo quanto concordato con la Banca Tesoreria, i Sistemi Amministrativi Contabili ricevono il Giornale di Cassa relativo ai conti di accredito dell’Ente Creditore. Tale documento dettaglia i movimenti contabili avvenuti sui conti di accredito ed in particolare i movimenti di entrata determinati dai riversamenti pagoPA.

I riversamenti pagoPA sono riconoscibili poiché presentano, nel dato AT-05 dell’SCT, il riferimento alle riscossioni riversate in uno dei seguenti formati:

  • /PUR/LGPE-RIVERSAMENTO/URI/<identificativoFlusso>
  • /RFS/<IUV>/<importo>[/TXT/<descrizione>]
  • /RFB/<IUV>[/<importo>][/TXT/<descrizione>]

GovPay gestisce la riscossione ed il riversamento delle singole voci di pendenza, pertanto rimane a carico dei sistemi gestionali dell’Ente Creditore verificare la completa riconciliazione delle pendenze prima di procedere al successivo quietanzamento.

Rinconciliazione delle entrate

Ciascuna entrata riconosciuta come riversamento pagoPA deve essere registrata dal Sistema Amministrativo Contabile in GovPay tramite l’operazione POST /incassi/{idDominio} utilizzando i dati acquisiti al passo precedente. In risposta riceve la lista delle riscossioni afferenti al riversamento.

Ad esempio:

POST /incassi
{
"causale": "/PUR/LGPE-RIVERSAMENTO/URI/2017-01-01ABI00000011234",
"importo": 100.01,
"dataValuta": "2020-12-31",
"dataContabile": "2020-12-31"
}
HTTP 201 CREATED
{
    "id": "12345",
    "causale": "/PUR/LGPE-RIVERSAMENTO/URI/2017-01-01ABI00000011234",
    "importo": 100.01,
    "dataValuta": "2020-12-31",
    "dataContabile": "2020-12-31",
    "riscossioni":
    [
        {
            "idDominio": "01234567890",
            "iuv": "RF23567483937849450550875",
            "iur": "1234acdc",
            "indice": 1,
            "pendenza": "/pendenze/A2A12345/abcdef12345",
            "idVocePendenza": "abcdef12345_1",
            "rpt": "/pendenze/01234567890/abcd12345/n%2Fa",
            "importo": 100.01,
            "ibanAccredito": "IT02L1234512345123456789012",
            "data": "2020-12-31",
            "commissioni": 1.5,
            "allegato":
            {
                "tipo": "Esito pagamento",
                "testo": "string"
            }
        }
    ]
}

Con queste informazioni il Gestionale dell’ente creditore è in grado di effettuare la chiusura contabile di ogni pendenza di pagamento.

In una fase distinta, il Gestionale può effettuare la chiamata a GET /riscossioni delle API di Rendicontazione. L’operazione viene eseguita fornendo i parametri di ricerca quali:

  • stato della riscossione impostato a “riscossa”
  • arco temporale di ricerca

Il risultato dell’operazione è l’elenco delle riscossioni, nel periodo richiesto, che si trovano ancora in stato “riscossa” e quindi tuttora non incassate, come nel seguente esempio:

GET /riscossioni?stato=RISCOSSA&tipo=ENTRATA&dataRiscossioneA=2017-12-31
HTTP 200 OK
{
    "numRisultati": "10",
    "numPagine": "10",
    "risultatiPerPagina": "1",
    "pagina": "1",
    "prossimiRisultati": "/riscossioni?stato=RISCOSSA&tipo=ENTRATA&dataRiscossioneA=2017-12-31&pagina=2&risultatiPerpagina=1",
    "risultati":
    [
        {
            "idDominio": "01234567890",
            "iuv": "RF23567483937849450550875",
            "iur": "1234acdc",
            "indice": 1,
            "pendenza": "/pendenze/01234567890/abcdef12345",
            "idVocePendenza": "abcdef12345_1",
            "rpt": "/pendenze/01234567890/abcd12345/n%2Fa",
            "importo": 10.01,
            "ibanAccredito": "IT02L1234512345123456789012",
            "data": "2020-12-31",
            "commissioni": 1.5,
            "allegato":
            {
                "tipo": "Esito pagamento",
                "testo": "string"
            }
        }
    ]
}

Quest’ultima operazione ha valenza nell’ambito delle verifiche periodiche atte ad individuare situazioni anomale.